Il CO.R.S.A. ha promosso un’iniziativa pubblica per monitorare lo stato di salute e i numeri delle scuole di musica, teatro, danza, cinema, fumetto, fotografia, animazione, costume e altre arti della nostra regione, con l’obiettivo di evidenziare e mettere a fuoco le caratteristiche peculiari del settore della formazione artistica.
Premessa
Questo censimento nasce dalla volontà di far emergere le realtà delle Scuole d’Arte che costituiscono un settore che vede coinvolte a livello nazionale migliaia di organizzazioni, decine di migliaia di addetti e di utenti. Le Scuole d’Arte offrono una formazione altamente specializzata in settori spesso non presenti nell’istruzione pubblica, diffondono quello che è escluso dai circuiti commerciali e di massa, costituiscono un elemento di forte legame con il territorio, coinvolgendo i giovani e le famiglie. Si tratta di un settore non solo formativo ma anche produttivo del Paese che però non ha ancora diritto ad uno status e ad una riconoscibilità. I risultati di questo censimento ci confermano che gli obiettivi del CO.R.S.A. (riconoscimento delle Scuole d’Arte da parte delle Istituzioni, in primis), sono quelli di tantissime realtà che fanno formazione e attività culturale.
Metodologia
Il censimento parte è stato promosso attraverso un questionario che è stato diffuso su siti Internet, canali social, e una campagna di sponsorizzazione che ha raggiunto oltre 134mila utenti, concentrati esclusivamente nella Regione Lazio. Obiettivo del censimento era iniziare a fotografare la realtà delle Scuole d’Arte, fornendo numeri su quante sono, dove operano, quanti ci lavorano, quanti ci studiano, che attività si svolgono, ecc…
Risultati
Quante sono le Scuole censite
Innanzitutto i numeri: nel Lazio abbiamo censito 118 Scuole, presenti per il 60% in Roma città e per il 40% in Roma Provincia e le altre province del Lazio. Già questo dato fornisce una mappatura significativa, di un fenomeno certamente importante nella Capitale (ben 71 scuole) ma presente un po’ in tutta la Regione.
Che forma giuridica hanno
La Forma Giuridica prevalente è quella di Associazioni Culturali (75%) con un 25% di realtà che sono costituite in Srl, cooperative, o altre forme giuridiche, a riprova che questo settore non si contraddistingue per un’unica forma organizzativa, ma si caratterizza per ciò che propone e la qualità della formazione erogata. Oltre il 96% delle Scuole ha la Formazione come parte principale del proprio Statuto.
Età e sede delle Scuole
Da quanto esistono le Scuole d’Arte? Ebbene hanno una lunga storia considerando che la più vecchia è nata nel 1973, ben 49 anni fa, l’ultima invece è nata nel 2021, mentre l’età media è di poco meno di 17 anni, segno di una presenza ormai storica e consolidata nel territorio e nella cultura della nostra Regione.
Gran parte delle Scuole d’Arte utilizza una sede esclusiva per la propria attività (oltre l’86%) mentre poco meno del 14% utilizza sedi condivise.
Quali arti
Sono diverse le Arti rappresentate dalle Scuole presenti nel Lazio, con una prevalenza per le Scuole di Musica (42%), seguita da Teatro (quasi il 36%), Danza (quasi il 17%), Fotografia (quasi il 12%), Cinema (quasi il 9%), Pittura (8%), Fumetto (6%), Animazione e Videogames (1,69%), e con un significativo 26% di “altre arti” (Costume, Scultura, Poesia drammatica, Scrittura creativa, Illustrazione, Disegno, Grafica, Ceramica e mosaico, Canto, Musical, ecc…).
Corsi, studenti, docenti e lavoratori delle Scuole
Ma veniamo ai numeri della proposta formativa, partendo dai corsi proposti: a fronte di un piccolo gruppo di “grandi aziende”, ovvero il 5% che eroga oltre 50 corsi l’anno, la maggior parte delle Scuole offre tra i 5 e 10 corsi (il 45%), tra 1 e 4 corsi (il 28%), tra 11 e 20 corsi (quasi il 15%) e tra 21 e 50 corsi (il 7%). Si tratta pertanto di piccole e medie realtà, con ampia capacità di concentrarsi su attività mirate e utenti attenzionati. Complessivamente le Scuole d’Arte censite effettuano 1.675 corsi l’anno, un numero davvero significativo.
Questi 1.665 corsi sono frequentati da ben 15.259 studenti l’anno, condotti da 1.706 docenti con l’organizzazione di 627 tra dipendenti e collaboratori (per un totale di 2.333 persone che lavorano in queste Scuole). Circa il 35% delle Scuole ha più di 10 docenti, mentre il 57% ha più di 3 collaboratori.
Lavoro ed Eventi Culturali
Significativi sono i numeri che riguardano l’apertura al mondo del lavoro e agli eventi aperti al pubblico: oltre il 90% delle Scuole ha un rapporto diretto con le realtà produttive che costituiscono il passaggio naturale dalla Formazione al lavoro. Ma è addirittura il 100% delle Scuole che organizza tutti gli anni eventi culturali aperti al pubblico (sono centinaia di spettacoli, concerti, rassegne cinematografiche, masterclass, rappresentazioni teatrali, feste di piazza, mostre, ecc…) segno che le Scuole d’Arte costituiscono un elemento fondamentale della Cultura della nostra Regione.
Pandemia
Quanto ha inciso la pandemia di questi ultimi due anni sulle attività delle Scuole? Qui i numeri sono discordanti, se oltre il 58% delle Scuole osserva un calo il numero degli studenti c’è un 18% che vede inalterati i numeri degli iscritti e addirittura un 24% che vede persino aumentate le iscrizioni. Ancora differente il numero dei docenti impegnati, anche qui abbiamo quasi un 45% rimasto stabile, un 36% diminuito e un 18% aumentato.
Le proposte per le Istituzioni
Delle 10 proposte alle Istituzioni che abbiamo inserito nel questionario sono le Borse di Studio Regionali quelle hanno ottenuto il maggiore consenso, con oltre il 66% dei voti, ma hanno ricevuto una forte attenzione anche la collaborazione con il Sistema Scolastico Pubblico (61%), gli Incentivi a fondo perduto per le Scuole d’Arte (59%), l’Albo delle Scuole d’Arte (53%), Bonus studenti e bonus cultura per le Scuole d’Arte (oltre il 53%).
Conclusioni
Consideriamo questo censimento (che resterà in progress ancora per alcuni mesi) un primo, significativo, strumento di “quantificazione” della presenza delle Scuole d’Arte nella nostra Regione. I numeri raccolti, seppur sicuramente parziali, costituiscono una mappatura notevole del settore che coinvolge decine di migliaia di persone e famiglie. La quantità (per non parlare della qualità) di corsi, proposte formative ed eventi culturali che questo settore propone non può più essere ignorata dalle Istituzioni che, semmai, devono considerare queste realtà delle “altre istituzioni”, radicate nel territorio, alternative e complementari alle offerte pubbliche, e che, di fatto, costituiscono un movimento culturale e sociale che va sostenuto e preservato.
La mappa interattiva delle Scuole d’Arte del Lazio