LETTERA APERTA
Al nuovo Sindaco di Roma Capitale,
On. Roberto Gualtieri
Al Sindaco di Roma Capitale
On. Roberto Gualtieri
Ai Consiglieri Comunali neo-eletti
Ai Presidenti dei Municipi
Ciò che abbiamo purtroppo visto da parte dell’Amministrazione di Roma Capitale negli ultimi 20 anni, è stato immaginare come unica strategia possibile quella della realizzazione di grandi eventi, con la destinazione della quasi totalità delle risorse alle grandi istituzioni. Una eccessiva burocratizzazione dettata da un’abdicazione della Politica nei confronti della Corte dei Conti o, peggio, ancora un volersi nascondere da parte della Politica dietro i Bilanci. Una riduzione delle grandi Kermesse (Estate Romana in primis) a sagre di paese; un implemento economico e di potere eccessivo delle grande Istituzioni Culturali, alle quali è stata assegnata anche la gestione del Capodanno; ed in fine il peccato originale: la mancanza di confronto ed ascolto.
Dalla nuova Amministrazione, per tutto ciò che è inerente le politiche culturali, ci aspettiamo discontinuità, perché nell’occuparsi di Cultura a Roma, fino ad oggi, non si è mai partiti da una esatta fotografia dell’esistente, dalla miriade di Associazioni Culturali del territorio, dalle centinaia di Spazi Teatrali, dalle migliaia di Scuole d’Arte. Queste realtà svolgono una funzione insostituibile, insegnano ciò che l’istruzione pubblica ignora, diffondono quello che è escluso dai circuiti commerciali e di massa, hanno diritto che tutti si accorgano, una volta per sempre, che fra tutte le filiere quella culturale può essere la più ricca, la più moderna, la più sostenibile da una capacità nel rispetto dell’ambiente. Per iniziare ci aspettiamo che sia cancellato per sempre l’obbrobrio della delibera n. 140 e che sia stabilito una volta per tutte che il patrimonio immobiliare del Comune è a disposizione delle attività socio/culturali e del terzo settore, ed inoltre riteniamo indispensabile la riscrittura della delibera n. 82 del 07/11/2019 (Regolamento per la concessione di contributi a sostegno delle attività culturali).
Detto questo ci aspettiamo che finalmente interagiscano, tra di loro e con le forze del terzo settore, gli Assessorati alle Politiche Culturali, alle Politiche Scolastiche ed a quelle Sociali, per un piano di rinascita culturale della Città come strumento di prevenzione e di presidio del territorio e che il/la nuovo/a Assessore alla Cultura, che si sta insediando, sia vicino ai cittadini ed agli operatori culturali, sia affianco a loro, si metta in ascolto e non da una poltrona in una torre d’avorio ma stando in strada, nei vicoli, nelle piazze. Sappiamo bene che Roma deve riprendersi il lustro e la posizione internazionale che merita e che ha perso in questi anni ma sappiamo, altrettanto, che deve ripartire dalla propria gente… vogliamo un Assessore glocal!
Per il coordinamento ROMA CULTURE DIFFUSE
ARCI ROMA
CO.R.S.A. Coordinamento Regionale Scuole d’Arte
Fed.It.Art – Lazio
Forum Nazionale per l’Educazione Musicale
Forum Terzo Settore Lazio
UTR Unione Teatri Romani